È ancora in gestazione ques’estate dalle mani delicate e gli occhi seducenti.
È un’attesa che coinvolge tutti i sensi. Allerta il corpo, tende i muscoli come prima di una corsa.
Aspetto all’ombra di una magnolia.
Ascolto la quiete del mio giardino. Solo i tuoni in lontananza fanno presagire un temporale che spazzerà via la noia da un pomeriggio vestito di prevedibilità.
Indosso un abito leggero, profumato.
Tendo le braccia al cielo e accolgo le storie che l’aria calda mi offre amichevole.
L’estate sta arrivando come un pensiero soave che solleva la mente dal grigiore del passato.
Mi spoglio di tristezze superflue e lascio che il sole colori la mia pelle di benevole intuizioni.