Penso a Belfast, al cielo che è morte sulla pelle, vita pensata, sognata, immaginata.
Al grigio. Al verde.
Penso che avrei potuto correre ancora.
Sento i piedi. Il sangue che non si ferma nel petto,
nelle vene, nelle idee.
Penso a casa.
Il cielo sopra la mia testa. Un coperchio di impalpabile poesia.