Storie dalle mani,
nel buio si arrampicano,
su fino alla gola arsa.
Rovinose discese
di aggettivi, pendii di verbi.
Articoli magri stringono
piccole pance sazie.
Nella notte sgorga inchiostro,
invisibile si aggrappa
al collo e dondola sul cuore.
È un rischio addomesticato
da musica e corolle di fiori
adagiate su vasi trasparenti.
Seduti sul selciato,
avverbi imperfetti,
raccontano storie segrete.
Polvere si alza
su fino al cielo.
Stelle afferrano il presente.
È un artificio la realtà.
Fili e storie
28 sabato Nov 2020
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