You and your furrowed brow.
Mi lascio uccidere.
Sei tu.
Mi lascio catturare.
Per la prima volta,
prigioniera senza guerra,
sento me stessa senza timore.
30 venerdì Nov 2018
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inYou and your furrowed brow.
Mi lascio uccidere.
Sei tu.
Mi lascio catturare.
Per la prima volta,
prigioniera senza guerra,
sento me stessa senza timore.
30 venerdì Nov 2018
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inMirabolante malizia
appesa alle mie labbra
incolla i tuoi occhi splendidi
dentro il perimetro del mio cuore.
29 giovedì Nov 2018
Posted Profumi, Uncategorized
inOra che ho saputo dell’esistenza di un profumo che sa di “cemento armato”! Dev’essere mio!
… Che di solide basi si ha sempre bisogno!
Se qualcuno lo sta usando si faccia pure avanti e m’illumini!
29 giovedì Nov 2018
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inNon ti aspetti di reagire all’acqua gelida. Di continuare a nuotare anche con il fiato che gratta nei polmoni e diventa polvere in gola.
Magra, magra. Dieta a basso contenuto di paure. Scevra di cose inutili.
Leggera. Calvino in tasca dal 1994 quando, con i capelli che toccavano la punta del sedere, ero pronta a conquistare il mondo!
Ho camminato, camminato, camminato. Da sola o in passo doppio. Felice o disperata.
Ho vomitato nei bagni degli ospedali di mezza Europa. Ho avuto la pelle color verdino ed i capelli attaccati solo ad uno scheletro di 38 kg.
Sono qui, ogni giorno un po’ incazzata, un po’ fiduciosa o, magari, un po’ stanca.
Uso le dita per contare e ricominciare. Faccio finta di ignorare i mesi interi in cui anche camminare sembra un gioco d’azzardo. Incrocio le braccia e guardo avanti.
Ho imparato che anche per aspettare ci vuole coraggio.
Un giorno dopo l’altro, semplicemente vivo.
29 giovedì Nov 2018
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in“Lazy, lazy, lazy!”
Pigro fin nel midollo.
Non bastano le buone intenzioni. Un cartello: “Non rompere!”
Quindici anni e sette mesi. Un caratteraccio! Un po’ il mio, un po’ quello di papà. Una spolverata del nonno materno e chissà cos’altro.
Per ora non se ne esce. Il mantra è “andate tutti a quel paese!”
”Io so, io faccio!”
Anche se non è così. I voti a picco, un disastro totale.
Cerco di mantenere la calma. Rifiuti il mio aiuto. Ti ribelli ai professori, persino a chi ti sta dando ripetizioni.
L’atteggiamento duro non funziona. Allora è tutto un rimodulare opinioni e azioni.
Mi auguro che passerà senza troppi danni. Per ora non posso fare altro che resistere!
28 mercoledì Nov 2018
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inAncora una tua foto. Qui è buio, lì il sole sta illuminando un tipico pomeriggio autunnale.
Un viale alberato, foglie gialle, arancioni, oro. Una fila di panchine in legno. Qualche piccola chiazza di verde, come pennellate d’infanzia in una vita adulta.
Un’altra foto, gli stessi alberi già spogli. I rami scuri contro un cielo azzurro freddo, qualche nuvola sullo sfondo.
“Concrete Jungle where dreams are made of…”
La foto di un albero, fogliame maestoso colorato di rosso e arancione.
Un foglietto giallo attaccato su.
La tua grafia: “Questo è tuo! Mi manchi!”
In italiano. Posso sentire la tua voce dall’accento incerto, teneramente buffo.
Parole per me.
Amore.
Amore.
Amore.
”u’re here with me”.
Le fisso qui, alcune parole, perché il cuore fa già male. Pieno d’amore e nostalgia, lo sento nella testa, nello stomaco. Si allarga fino ad essere tutta me stessa.
È il tuo parco. Il tuo posto. Mi scrivi che sarà il nostro, perché sai già che me ne innamorerò. Allora io mi lascio andare, semplicemente. Smetto di resistere perché come tutte le cose “della forma giusta”, avvengono perché è così che dev’essere.
”Close your yes…”
Non serve, riesco a vederti. Sei qui con me e i miei occhi son ben aperti, amore mio.
27 martedì Nov 2018
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inPoi ci sei tu,
che catturi ogni mio respiro
e mi riappacifichi col mondo.
Il dolore ritrova una forma nuova,
le tue mani l’unico posto
capace di contenerlo.
26 lunedì Nov 2018
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inXavier aveva la barba e indossava sempre un casco rosso.
Xavier portava camicie di jeans, braccialetti di cuoio e pantaloni verde smeraldo.
Xavier scendeva sotto la pioggia per andare in boulangerie e tornare su con le tartelettes aux framboises.
Xavier mi ospitava a casa sua, cedendomi ogni volta il suo letto.
Xavier leggeva poesie con un accento sensuale.
Xavier mandava via il buio. Era facile per lui, bastava che sorridesse.
Xavier è entrato nella mia vita nel 1998.
Io 24, lui 27 anni.
Oggi io ne ho 44. Lui ne avrà per sempre 47!
26 lunedì Nov 2018
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inLa forma delle cose riflette la mia anima.
È uno specchio di cui non posso fare a meno.
Una città in cui poter comprare fiori.
Alberi e finestre grigie.
Sono arrivata qui, prima ancora di conoscerne l’esistenza.
Era già mia.
Il resto è stato una semplice questione di tempo.
26 lunedì Nov 2018
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inCerti scherzi vanno presi sul serio.