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Mai sazio, la bocca trema
e invoca lampi che
illuminino senza ferire.
Tieni strette promesse
con le mani umide,
mentre il cuore se ne va,
ormai malato,
a cercare paesaggi
di vertigini e gai colori.
Non sanno le tue lacrime
scendere libere su
carne e anima bollente.
Sotto il tetto arancione,
stanotte il nero dorme.
Sogni fuggono rapidi
da braccia troppo stanche.