Tanti passi per arrivare a smaltire l’essenza aggrappata al mio polso.
L’aria sferza la pelle. Non sono carezze quelle che cerco, ma schiaffi atroci. Colpi di freddo per dimenticare. Vento per purificare.
Intoxication: come l’azione di una sostanza chimica.
Togliere il profumo dalla testa prima che dalla pelle.
Pulire ogni aroma di parole passate. Fragranza stantia di dialoghi antichi.
Odore di scale scure. Anfratti di sentimenti intiepiditi dall’incostanza.
Non sono brava. Non sono tua.
Cammino sola, stretta tra le braccia di questa tersa sera di primavera.
Sono ferite senza bende le mie. Sono ricordi che vanno curati.
Acidi che salgono dal buio e annebbiano i pensieri.
Sono qui. Cammino e mi affido al vento.
Aspetto che passi come unica soluzione congeniale alla mia umana realtà.