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Ho appena fatto la tinta ai capelli. La faccio da sola, da sempre. A dire il vero, non è proprio una tinta ma un riflessante. Non copro completamente i capelli bianchi, non mi interessa. Quello che ottengo mescolando, in modo empirico, due nuance è un colore simile al mio con dei riflessi color rosso fragola che mano a mano svaniscono.
È una cosa banale. Un gesto innocuo, eppure ci sono giorni in cui mi sembra pesante ed assolutamente inutile. Eppure mi sforzo e lo faccio per me. Prendermi cura del mio corpo anche attraverso le cose più “piccole”. La banalità dell’estetica. Il riconoscersi in un’immagine familiare, curata che corrisponda alla propria interiorità. Sentirsi bene anche quando è faticoso. Non lasciarsi andare. Magari non funziona subito, ma credo davvero che l’abitudine formi l’attitudine.
Mi guardo allo specchio. Annuso il profumo dei miei capelli. Mi sento serena. È un attimo di “assoluta perfezione”: la mia. Mi piace pensare che attraverso questi momenti io riesca a diventare più forte, la me che voglio essere. Libera dai fardelli del passato, consapevole di ciò che voglio senza la paura del giudizio esterno. Leggera e, finalmente, felice.